ad esempio, in Unlimited Blade Works viene descritto alla perfezione l'ideale di Emiya in uno scontro con quella che è "l'esasperazione" del suo stesso ideale (rappresentata da Archer), mentre in Heaven's Feel questo ideale è descritto in maniera più blanda e meno "ostinata" (per quanto anche qui lo sia) e si vede un nuovo Emiya che alla fine decide di abbandonare tale ideale e il motivo per cui ci rinuncia.
In Heaven's Feel viene descritto meglio la situazione interna alla famiglia Matou, mentre in Unlimited Blade Works è presentata la relazione di altri due personaggi a mio parere grandiosi, Kuzuki e Caster, in cui si può scorgere il dolore per il suo passato e il suo tentativo di riscatto.
Sempre in Unlimited Blade Works viene approfondito molto Lancer, che mostra delle interessantissime sfacettature, viene rivelato ancora qualcosa su Assassin, e anche in Gilgamesh compaiono elementi nuovi che non si erano visti in "Fate" (come il disprezzo per i "faker"), mentre in Heaven's Feel questi tre personaggi sono completamente tagliati fuori.
Vice versa, in Heaven's Feel Rider è basilare, mentre in Unlimited Blade Works ha un ruolo brevissimo (comunque più lungo di quello di Gilgamesh, Lancer e Assassin messi assieme in Heaven's Feel).
Anche Ilya è indispensabile in Heaven's Feel, mentre purtroppo in UBW ha un ruolo meno che secondario...
Poi, vabbè, "l'eroina di turno" può essere anche una questione di gusti personali, ma oggettivamente Sakura viene "rivelata" solo in Heaven's Feel ed praticamente tagliata fuori nel corso delle prime due route, Rin c'è ovunque e nel corso delle tre route si scopre sempre qualcosa di nuovo, e Saber è presente in tutta la visual novel, ma si può dire che viene già sviluppata interamente nel corso della prima route (e quindi nelle route successive non ha praticamente nulla di diverso da mostrare).